Riparto di giurisdizione sull’ordinanza di sgombero da Edilizia Residenziale Pubblica (ERP)

Tar Calabria, Reggio Calabria, sez. I, ord. 16 aprile 2024, n. 284 – Pres. Criscenti, Est. Caudullo

La presente ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria riguarda una complessa questione di giurisdizione relativa all’assegnazione e alla detenzione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. La disputa si concentra sull’ordinanza di sgombero emessa dal Comune di Locri e sulla richiesta di regolarizzazione dell’occupazione degli alloggi presentata dai ricorrenti.

Il fulcro della questione giuridica esaminata risiede nella determinazione di quale giudice – amministrativo o ordinario – sia competente a decidere sulla legittimità delle azioni amministrative relative alla gestione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, segnatamente dopo l’emissione di un provvedimento di assegnazione.

Il Collegio giudicante ha esplorato in modo approfondito la giurisprudenza pertinente, citando decisioni significative come quelle del TAR Lazio e del Consiglio di Stato, nonché della Cassazione. Questa giurisprudenza sottolinea che la giurisdizione si differenzia in base alla fase procedurale: se antecedente o successiva al provvedimento di assegnazione. In particolare, la Cassazione e il Consiglio di Stato hanno chiarito che le controversie relative alle fasi successive all’assegnazione dell’alloggio, dove l’operato dell’amministrazione non esercita pubblici poteri ma si configura piuttosto come la gestione di un rapporto paritetico, rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario.

In questo contesto, la contesa verte sul rilascio di un immobile occupato senza titolo, con i ricorrenti che sostengono di avere diritto al subentro nel rapporto concessorio originariamente instaurato con la precedente assegnataria. Questa dinamica, per il Collegio, non rientra nell’esercizio di pubblici poteri da parte dell’amministrazione, ma piuttosto nell’ambito di un rapporto di natura contrattuale e, quindi, di competenza del giudice ordinario.

Di conseguenza, il TAR ha sollevato un conflitto negativo di giurisdizione, trasmettendo gli atti alla Corte di Cassazione per una declaratoria definitiva sulla competenza giurisdizionale. Questo passaggio è cruciale per garantire che la controversia sia esaminata dal giudice adeguato, in grado di applicare correttamente il diritto relativo ai rapporti tra privati cittadini e l’amministrazione pubblica in materie di housing sociale.

Questa ordinanza evidenzia l’importanza di una chiara delimitazione delle sfere di competenza giurisdizionale in contesti amministrativi complessi, riflettendo la necessità di un’interpretazione accurata della legge per proteggere i diritti dei cittadini nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica. La decisione di deferire la questione alla Corte di Cassazione non solo enfatizza la complessità e l’importanza delle questioni in gioco, ma serve anche come un promemoria critico sul ruolo del sistema giudiziario nel garantire che le dispute siano risolte in conformità sia con la legge che con i principi di equità e giustizia.